Una pensa, finalmente casa ed invece…
Invece ricevo a tardissima sera contatti con cittadini esasperati.
La domanda sorge spontanea, ma l’educazione ed il sensi civico dove stanno di casa.
Tutti possiamo comprendere che i ragazzi debbano avere luoghi per incontrarsi, ma questo non può superare il limite della semplice educazione.
Perché URLARE, BESTEMMIARE e GIOCARE A PALLONE in orari e luoghi non consoni.
I punti critici sono piazzale ex ospedaletto, portici del comune, area mercato, parco della fortuna….mi chiedono di chiudere i luoghi, di mettere telecamere…ma perché è così difficile la semplice convivenza….i ragazzi sono liberi di frequentare, ma questo non li esime dal dover pensare che ci sono persone che vogliono riposare, che la mattina si devono alzare peer andare a lavorare, che hanno bimbi piccoli….perchè devono subire queste angherie?!?!
Sono molto delusa, domani sentirò le forze dell’ordine, proverò a capire cosa poter mettere in campo, ma perché dobbiamo sempre arrivare alla coercizione, perché ognuno di noi non si guarda dentro e prova a pensare che la sua libertà finisce quando inizia quella degli altri…perchè ci complichiamo così la vita!
Ognuno di noi provi a chiedere ai propri figli, ai loro amici, perché che ci piaccia o no sono i “nostri” figli.
#sindacodeluso